L’era del Rinascimento Spaziale
Per la prima volta nella storia, l’umanità sta concretizzando il sogno di diventare una civiltà interplanetaria. E non parlo di una prospettiva lontana o relegata alla fantascienza, ma di eventi e traguardi che stanno accadendo ora tutto intorno a noi.
Con missioni rivoluzionarie come quelle della Cina sul lato oscuro della Luna e il lavoro pionieristico di SpaceX nella riutilizzabilità dei vettori, stiamo assistendo ai primi passi di un cambiamento epocale.
E ancora una volta mi sembra di vivere in un film di fantascienza di quelli che vedevo da bambino.
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Base lunare cinese entro il 2035
Nel 2024, la Cina ha raggiunto un traguardo straordinario: la missione Chang’e-6 è stata la prima al mondo a ritornare con campioni di suolo e roccia prelevati dal lato nascosto della Luna. Questa impresa non è solo simbolica, ma strategica: l’analisi del suolo lunare e i vari esperimenti per coltivare piante in un ambiente extraterrestre rappresentano passi fondamentali verso una presenza stabile sulla Luna.
Prossimo passo la creazione di una base lunare permanente entro il 2035 sul Polo Sud lunare, utilizzando la regolite lunare per creare mattoni super resistenti con cui costruire strutture e sfruttare le risorse locali, come si vede nel video.
Verso Marte con Starship di SpaceX
SpaceX ha rivoluzionato l’esplorazione spaziale con i razzi Falcon 9 e Falcon Heavy, capaci di tornare sulla Terra dopo il lancio ed essere riutilizzati.
Ora è riuscita anche a recuperare i primi razzi Starship, noti per l’enorme capacità di carico.
Questo approccio, sviluppato per ridurre drasticamente i costi delle missioni spaziali, è già operativo e ha permesso decine di lanci di test con esito positivo. Quando Starship sarà ufficialmente affidabile, Elon Musk dice “entro pochi anni”, inizieranno gli invii di materiale ed equipaggio verso Marte, con l’obiettivo di crearvi una base stabile.
Perché questo è il momento di svolta?
Le recenti innovazioni non sono eventi isolati, ma parte di una tendenza più ampia.
L’automazione accelera, l’intelligenza artificiale svolge mansioni in maniera autonoma, mentre le risorse sul pianeta si vanno consumando a un ritmo mai visto prima, mentre la richiesta di energia è ai massimi di sempre.
In questo senso la Luna, con la sua abbondanza di elio-3, potrebbe diventare una risorsa chiave per l’energia nucleare pulita con centrali di nuova generazione, senza scorie.
Gli asteroidi contengono metalli rari, come platino e oro, e potrebbero essere sfruttati per alimentare industria e commercio.
Ad oggi le stime del valore commerciale di quei materiali sono folli, si parla di quadrilioni di dollari.
Per questo la colonizzazione di Marte è fondamentale: poiché servirebbe come base per le missioni di estrazione.
Opportunità economiche per l’umanità
Questa transizione non riguarda affatto il desiderio di esplorare fine a se stesso (soddisfatto già 60 anni fa), ma mira a sfruttare risorse senza padrone di incredibile abbondanza e inestimabile valore.
Senza alcun impatto sul pianeta in cui viviamo.
Nel frattempo le tecnologie sviluppate per vivere nello spazio, come la gestione rinnovabile di materiali ed energia hanno già un impatto diretto e immediato sulla vita quotidiana sulla Terra.
Godiamo di connessione internet ultrarapida e navigazione satellitare precisa grazie all’infinita rete di satelliti inviati nello spazio dalle compagnie pubbliche e private che studiano vettori a più lunga gittata, e che ottengono un ritorno sull’investimento nel breve grazie all’invio dei suddetti satelliti.
L’impatto culturale e sociale
L’umanità inizia già ad interrogarsi sul suo ruolo nel cosmo. E non solo in senso esistenzialista.
Se ripercorriamo la storia umana, alla scoperta di nuovi territori vergini come le Americhe e l’Australia, è sempre seguita la migrazione di massa di persone in cerca di un futuro migliore laddove c’è un mondo nuovo da costruire.
In questo senso la mente corre verso Atto di Forza e Il Problema dei tre corpi: futuri non troppo distanti in cui l’uomo popola colonie extramondo in cui è stata spostata parte della produzione industriale, per ridurre l’impatto ambientale sul pianeta natale.
Infine c’è un tema ancora poco dibattuto ma che presto entrerà in campo: a chi appartengono i terreni su pianeti, lune ed asteroidi?
Chi prima arriva bene alloggia, dice qualcuno.
Ma si sa che le conseguenze di questa filosofia nelle Americhe e in Africa hanno velocemente portato alle guerre coloniali.
In questo caso però, non potranno che essere… Guerre Stellari!
Un tema caldo, altrove
Da noi in Italia se ne parla ancora pochino, e c’è un motivo: da un punto di vista tecnologico l‘Europa non è indietro, è proprio non pervenuta!
Ogni tanto esce un articolo, come questo di Cuneo Dice, che parla di rinascimento spaziale.
Non è un caso che le risorse video che ho inserito nell’articolo siano tutte in lingua inglese, e che si parli unicamente di Cina e USA.
Si l’Italia produce alcune applicazioni spaziali avanzatissime, ma senza la tecnologia per inviarle rischia di restare solo una boutique di lusso per i veri padroni del Sistema Solare.
L’Italia al momento sembra sempre più volersi ritagliare il ruolo di “Liguria del Mondo“, ovvero buen retiro per pensionati abbienti, con buona sanità, iniziative culturali, bel mare, laghi puliti e clima mite.
Che per carità non è che faccia schifo come futuro, ma spero di poter vivere in qualcosa di più di una gigantesca RSA.
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Se poi vuoi leggere qualcos’altro che parla di futuro, potresti dare un’occhiata a Pavia (ir)ragionevole, giorni di un futuro passato.